OMAR HASSAN

BIOGRAFIA

“Nella boxe, come nella vita, sei da solo: la boxe richiede duro lavoro e impegno giornaliero. Quando vieni messo KO, devi rialzarti e continuare a combattere.” [Omar Hassan]

 

Omar Hassan si laurea all’Accademia di Belle Arti di Brera nel 2010 e, dopo aver partecipato a varie mostre, personali e collettive, nel 2011 viene invitato da Vittorio Sgarbi, curatore del Padiglione Italia, ad esibirsi alla 54° edizione della Biennale di Venezia.

Dopo 10 anni di allenamenti sul ring come pugile professionista, Hassan viene improvvisamente squalificato a causa della diagnosi di diabete; trovandosi impossibilitato ad esplorare a pieno la sua passione, l’artista investe tutte le sue energie nella pratica artistica, suo secondo amore.

In una serie di dipinti dal titolo “Breaking Through” Hassan combina pittura e performance nella tecnica gestuale vigorosa, ispirata alla sua carriera di pugile: l’artista immerge i guantoni nel colore e “dipinge” su grandi tele prendendole a pugni. “Injections”, invece, consiste in una serie di dipinti con singoli dots e flussi di colore che “colano” dall’alto verso il basso per tutta la lunghezza della tela. Queste ultime opere fanno riferimento alla terapia a base di iniezioni quotidiane di insulina che Hassan deve seguire in quanto diabetico. L’Artista trova ispirazione nel lavoro dei pionieri del movimento dei Graffiti come Jean-Michel Basquiat e nelle magistrali astrazioni di Jackson Pollock; sia le sue opere su tela multistrato che quelle in gesso o bronzo, inoltre, riflettono la sua attenzione alla materialita’ delle superfici. Il suo lavoro assume varie forme, da grezze macchie di colore a linee di vernice fresca dalle tonalita’ arcobaleno che gocciolano lungo un’installazione di street art costituita da grandi cubi.

Hassan ha realizzato varie opere pubbliche in Italia e Regno Unito. Queste includono “One Wall” presso il Palazzo della Regione Lombardia a Milano, il Museo Mille Miglia a Brescia, l’Accademia delle Belle Arti Aldo Galli a Como e “Colour Cube” presso Brick Lane a Londra. In una delle sue ultime opere l’artista ridecora un dissuasore di cemento situato lungo la East London Line. In tutte queste opere ritroviamo l’elemento distintivo della serie “Injections”.